Virtus Velletri – Alfa Omega 64-77
Parziali: 12-24 / 23-16 / 14-16 / 15-21
Velletri: Bastianelli n.e., Di Biase 2, Petroni 5, Simeone 7, Donadio 8, D'Anolfo 14, D'Orazio 11, Filippucci 2, Sica 2, Garofolo 13; Coach: Mancini, Ass.Coach: Girelli
Tiri liberi: 7/18
Tiri da 2: 24/54
Tiri da 3: 3/23
Alfa: Alfieri 7, Diedhiou 6, Baiocchi 5, Fiore 24, Palmigiano 5, Tommasoni 1, Di Pietro 17, Barucca 2, Iannone 10; Coach: Tardiolo
Tiri liberi: 15/30
Tiri da 2: 22/46
Tiri da 3: 6/18
Arbitri: Gammella di Ardea e
Delitto perfetto dell'Alfa Omega, che passa a Velletri dopo una prova molto convincente sotto il profilo difensivo. Eloquenti a questo proposito i soli 64 punti concessi, in netta contro tendenza rispetto ai 77 realizzati in media da D'Orazio e compagni. Raggiante a fine gara Tardiolo, che si é voluto togliere anche qualche sassolino della scarpa, proteggendo il lavoro dei suoi: “Dopo la partenza di Pappalardo ci davano tutti per morti, invece ci troviamo a lottare ancora per il terzo posto, passando indenni su un campo difficilissimo, seppure Diedhiou non abbia giocato la sua miglior partita della stagione”. Merito da dividere equamente a tutta la squadra, che ha trovato in Di Pietro e Fiore i terminali offensivi più continui, supportati a dovere da Iannone e Alfieri, importantissimi nel lavoro sotto canestro. Virtus al contrario molto brutta, così come ammesso da un Mancini molto deluso, che con grande signorilità ha riconosciuto la sconfitta non accampando alibi: “Purtroppo non abbiamo giocato come al solito, forzando nell'1vs1 senza girare palla. Del resto, per varie vicissitudini, non ci siamo allenati benissimo in settimana, ed alla fine abbiamo pagato. Gli arbitri? Non ne ho mai parlato quando abbiamo vinto, non lo faccio neanche oggi che abbiamo perso, seppure non siano mancate le proteste da parte dei ragazzi”. Ad ogni modo resta sola in testa la Virtus, che però dovrà evitare passi falsi in queste ultime 3 giornate, con San Paolo ed Alfa pronte allo sgambetto, anche perché entrambe godono del vantaggio nel doppio confronto.
LE ULTIME DAL CAMPO – Alfa Omega all'ultima chiamata per il primo posto, Velletri per l'allungo decisivo che dia un po' di tranquillità nel finale di stagione. E' questa, in breve, la presentazione di Velletr-Alfa Omega, recupero della decima giornata di ritorno. Le ultime dal campo raccontando di una Virtus al gran completo, seppure Sica e D'Anolfo non siano al meglio per gli infortuni occorsi nelle scorse settimane. Sul fronte opposto più tranquillo Tardiolo, con l'Alfa che gode di una buona condizione psico-fisica, testata nel fine settimana in amichevole con le Stelle Marine. Ad ogni modo saranno chiamati all'impresa i lidensi dovendo fermare una Virtus reduce da 8 vittorie consecutive e con il +4 in classifica.
ALFA SUBITO IN PARTITA - Partenza abbastanza contratta per entrambe le formazioni, costrette troppe volte alle iniziative personali a causa di una cattiva circolazione di palla. Non a caso, oltre un piazzato di Donadio ed una tripla di Di Pietro, ci sono da segnalare solo errori, comprese molte infrazioni di passi. Soprattutto Velletri, solitamente molto fluida in attacco, fatica ad eludere l'aggressività difensiva degli ospiti, che volano sul +5 (2-7) dopo un canestro di potenza da parte di Iannone. Tuttavia l'Alfa non affonda del tutto il colpo, permettendo alla Virtus di rientrare. Merito di una difesa sicuramente più attenta, che concede meno dentro il pitturato potendo poi partire in contropiede. A questo proposito importantissimi i canestri di Petroni e Garofolo, che riportano sul -1 i padroni di casa (8-9). L'Alfa però risponde subito con un gran parziale, trascinata da un ottimo Iannone, un fattore fino a questo momento, e Di Pietro, che fa ancora male dalla lunga distanza (8-16). Mancini prova allora a mischiare le carte in tavola: fuori Simeone per D'Anolfo e successivo time-out spezza ritmo. Al rientro é ancora Petroni a suonare la carica, ma 4 punti in fila del neo entrato Fiore tengono l'Alfa a distanza di sicurezza (12-22). Nel frattempo arrivano segnali di nervosismo per i padroni di casa, che “lamentano” un'eccessiva aggressività in difesa da parte dei lidensi. Soprattutto D'Orazio fatica a mettersi in ritmo, e dopo l'ennesimo errore al tiro (1/5) arriva un altro contropiede per gli ospiti, che toccano il +12 (12-24) alla fine di un primo quarto davvero ben giocato.
RIMONTA VELITERNA - Virtus che riparte con tutt'altra faccia nella seconda frazione: Garofolo infila subito un gioco da 3 punti, mentre D'Anolfo costringe Fiore a 2 falli in rapida successione. Ad ogni modo é l'attacco il vero problema dell'Alfa, che ora fatica a trovare fluidità, costruendo alla fine dei conti tiri molto complicati. Velletri al contrario riesce a correre, e dopo l'appoggio di Garofolo che vale il -7 (18-25), arriva inevitabile il time-out per Tardiolo. Al rientro però altra brutta notizia per i lidensi: D'Anolfo infatti segna e subisce fallo da Di Pietro, costretto alla panchina in virtù della seconda sanzione personale. La Virtus torna perciò sul -4 (23-27), ma l'Alfa risponde con il piglio della grande squadra. 0-6 il parziale, aperto da una penetrazione di Palmigiano e chiuso successivamente da Alfieri e Barucca, che riportano sul +8 (25-33) l'Alfa. Velletri però non si perde d'animo e cerca di alzare ulteriormente i ritmi, così da sfruttare il talento offensivo dei propri esterni. Garofolo e D'Anolfo continuano infatti a trovare la retina con grande continuità, mentre sembra sbloccarsi D'Orazio, che realizza il canestro del -2 (31-33) dopo un importantissimo rimbalzo offensivo. Alfa al contrario in rottura prolungata, con Tardiolo “obbligato” al time-out. Velletri però rientra ancora molto bene dalla sospensione: arriva infatti il primo squillo di Simeone, che mette a segno la tripla del sorpasso (34-33). Negli ultimi 2' minuti, a bonus speso per entrambe le squadre, arrivano tanti falli e molti viaggi in lunetta, sfruttati però male dalle due squadre. 1/2 di Petroni, Palmigiano e Di Pietro, a secco invece Tommasoni e Di Biase, con l'Alfa che riesce comunque a pareggiare i conti (35-35). Nel finale però altro mini allungo dei lidensi, che piazzano uno 0-5 di parziale pesantissimo, propiziato dalle penetrazioni Di Pietro e Baiocchi, seppure Velletri, forse giustamente, reclami in entrambe le occasioni un'infrazione di passi che ci poteva stare (35-40). Ad ogni modo si chiude qui un primo tempo ricco di spunti tattici, che vede avanti meritatamente gli ospiti.
TIRA E MOLLA - Virtus che esce malissimo dagli spogliatoi, contratta e poco paziente in attacco, molto disattenta in difesa. L'Alfa al contrario gioca senza pressioni e riesce ad allungare. Diedhiou, da sotto, realizza infatti un canestro semplicissimo nato da un'invenzione di Di Pietro, mentre Iannone chiude il gioco da 3 punti per il +9 Alfa (35-44). Sul fronte opposto ci pensa Donadio a sbloccare la situazione, ma ancora Diedhiou trova di forza il canestro che vale il 37-46, con Mancini che corre ai ripari con il time-out. Minuto di pausa che sembra far bene alla Virtus, con la difesa dei veliterni che inizia finalmente a graffiare. Arriva infatti l'intercetto e successivo contropiede di Simeone, con D'Orazio che si scatena, realizzando da solo un 5-0 molto importante. L'Alfa invece si tiene a galla con Iannone, ma Tardiolo vuole comunque parlarci sopra, visto il -4 (44-48) della Virtus, che però deve registrare i 3 falli di Donadio. Si riparte con un D'Orazio ancora molto attivo, mentre l'Alfa si mangia le mani per un 1/4 sanguinoso di Tommasoni dalla lunetta (46-49). Gli ospiti però non si perdono d'animo e trovano ancora la forza di reagire: Di Pietro in penetrazione segna 4 punti in fotocopia, mentre Fiore punisce con la tripla una bruttissima rotazione difensiva della Virtus. Tra l'altro ricominciano a forzare troppo i veliterni, che girano pochissimo il pallone, cercando piuttosto iniziative personale. Non a caso, oltre ad un canestro di Sica, Velletri non segnerà più negli ultimi 2' minuti del quarto, con l'Alfa che ringrazia chiudendo in pieno controllo la terza frazione (49-56).
COLPACCIO ALFA OMEGA - Ancora un incandescente Fiore apre la quarta frazione con una tripla pesantissima, che porta gli ospiti ad un +10 sicuramente meritato. Velletri al contrario soffre tantissimo, soprattutto nella costruzione del gioco, che appare farraginosa e molto lenta in questi primi minuti. Fortunatamente Simeone regala un po' d'ossigeno a Velletri, realizzando da sotto il canestro che riporta sotto la doppia cifra lo svantaggio della Virtus (51-59). Nel frattempo il gioco si ferma per un paio di minuti a causa di un malfunzionamento del tabellone luminoso, ma nonostante tutto é ancora l'Alfa ad allungare. Importantissimo ancora una volta Fiore, che dalla lunetta non sbaglia niente con l'Alfa nuovamente sul +10 (51-61) quando mancano 6' minuti al termine. Padroni di casa invece con le spalle al muro ed alla ricerca di uno spunto dai propri big. Spunto che arriva da D'Anolfo (tripla), a cui fa seguito un canestro da sotto di Donadio per il -5 (56-61) Virtus. L'Alfa però trova ancora un Fiore incredibile che realizza un'altra conclusione pesantissima dai 6,75. D'Anolfo però non ci sta, e in penetrazione tiene accesa una piccola speranza per la Virtus (58-64), con Tardiolo che invece chiama la sospensione dopo un paio di brutti attacchi dei suoi. Al rientro Palmigiano regala però una giocata importantissima all'Alfa, recuperando il pallone e servendo Di Pietro in contropiede, che non sbaglia ridando l'inerzia del match ai lidensi. Velletri al contrario si mangia le mani per la poca precisione al tiro, permettendo all'Alfa di restare avanti nel punteggio, nonostante il cronometro non si fermi. Tra l'altro arriva pure un tecnico contro i veliterni, seppure erano sembrate piuttosto tranquille le proteste di D'Anolfo dopo un contatto dubbio subito sotto canestro. Ad ogni modo Fiore dalla lunetta non sbaglia, con i lidensi ancora a +10 (60-70) a 3' minuti dalla fine. Mancini da par suo cerca di fermare l'emorragia con il time-out, ma i suoi, confusi e molto nervosi, non riescono a cambiare marcia, continuando a forzare ed attaccare senza pazienza. L'Alfa può così gestire senza grossi problemi gli ultimi 2' minuti, andando a vincere (64-77 il finale) una gara giocata splendidamente, soprattutto in difesa, riaprendo, a 3 giornate dalla fine, la corsa al primo posto.
Mvp: Federico Fiore
Quintetto ideale: Di Pietro, D'Anolfo, Fiore, Iannone, Donadio
Emanuele Bellizzi